Molto brevemente: purtroppo non un granché.
Come prima cosa bisogna accertare quale sia la velocità di connessione minima garantita (consultando i documenti contrattuali o sul sito https://misurainternet.it/bande_minime/). Questa, il più delle volte, è nettamente più bassa rispetto alla velocità pubblicizzata: ad es. connessioni pubblicizzate a 20 Mbps hanno solitamente una velocità garantita di circa 7 Mbps.
Accertato tale dato, deve essere misurata la velocità effettiva con il software ufficiale di misura Ne.Me.Sys. Se il risultato ottenuto è inferiore alla velocità minima (indicata nel certificato rilasciato), ciò va comunicato all'operatore con un reclamo. Questi ha poi 30 giorni di tempo per il ripristino degli standard.
Se, trascorso questo periodo, una nuova misurazione indica che non c'è stato alcun miglioramento, è possibile recedere dal contratto senza penali.
La descrizione precisa della procedura nonché altre informazioni sono reperibili qui: https://www.consumer.bz.it/it/internet-lento.
Consiglio: in caso di stipule di nuovi contratti, alla base della decisione dovrebbe essere posta la velocità di connessione garantita e non quella pubblicizzata.