Ciò avviene soltanto in un caso specifico, ma purtroppo molti consumatori si trovano in tale categoria, ovvero chi paga le fatture tramite addebito diretto su c/c. Molti utenti, infatti, inviata la disdetta provvedono a recarsi in banca ed a cancellare la domiciliazione bancaria a favore del gestore. Ciò non andrebbe fatto, in quanto in caso di disdetta vige un preavviso di 30 giorni motivo per cui, in seguito alla disdetta, almeno una o due fatture saranno dovute. Essendo peraltro questa una procedura che si svolge velocemente, al gestore potrebbe arrivare prima la richiesta di cancellazione dell'addebito diretto, che non la disdetta stessa. Avendo l'operatore telefonico in caso di pagamento attraverso bollettino postale garanzie meno certe, mediante il deposito cauzionale esso si garantisce la disponibilità di un importo in caso di mancato pagamento.

In questo caso, si consiglia di pagare la fattura per differenza, togliendo l'importo relativo al deposito cauzionale e saldando dunque quanto dovuto, ma contestando per iscritto la fattura al proprio gestore. Si ricorda inoltre che, in caso di cessazione o migrazione della linea vengono addebitati i costi di disattivazione, che sono dovuti.