Se come consumatore avete subito un danno da un prodotto alimentare difettato, avete diritto diritto:
- nei confronti del venditore (ai sensi degli articoli 128 e seguenti del Codice del consumo): alla risoluzione del contratto, con conseguente restituzione del prezzo pagato, e al risarcimento del danno; il venditore potrà poi agire in regresso nei confronti del produttore. In particolare, il venditore è responsabile nei confronti del consumatore di qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene e che si manifesta entro due anni da tale momento. Entro cinque anni dalla verificazione del danno, il consumatore può comunque chiedere il risarcimento del danno nei confronti del venditore ai sensi dell'art. 2043 del Codice civile.
- nei confronti del produttore (ai sensi degli articoli 114 e seguenti del Codice del Consumo): al risarcimento del danno. È risarcibile il danno cagionato: dalla morte o da lesioni personali; dalla distruzione o dal deterioramento di una cosa diversa dal prodotto difettoso, purché di tipo normalmente destinato all'uso o consumo privato e così principalmente utilizzata dal danneggiato (articolo 123 del Codice del Consumo).
Il consumatore può chiedere il risarcimento del danno entro tre anni dal giorno in cui ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell'identità del responsabile.
Nel caso di aggravamento del danno, il termine di tre anni inizia a decorrere il giorno in cui ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza di un danno di gravità sufficiente a giustificare l'esercizio di un'azione giudiziaria.