La signora Maria, per un certo periodo, non era più stata in grado di pagare le bollette dell'elettricità, a fronte di momentanee difficoltà finanziarie, e pertanto le era stata interrotta la fornitura di elettricità. La signora aveva successivamente provveduto a saldare il debito con il fornitore, ma l'elettricità non le è stata ancora riattivata.
Quanto tempo ci vuole per la riattivazione della fornitura elettrica, in simili casi?
Per riattivare una fornitura sospesa per morosità occorre inviare al venditore la richiesta insieme con la documentazione dell'avvenuto pagamento, nei modi indicati nella comunicazione di messa in mora.
Il venditore che riceve l'attestazione di pagamento del cliente deve immediatamente inviare al distributore (tramite fax o e-mail) la richiesta di riattivazione della fornitura. Se il venditore riceve dal cliente la documentazione dell'avvenuto pagamento dopo le ore 18:00 di un giorno feriale, l'invio al distributore può avvenire il giorno successivo.
Il distributore, quindi, deve procedere a riattivare la fornitura entro un giorno feriale (tutti i giorni tranne i festivi) dalla data di ricevimento della richiesta da parte del venditore (un giorno lavorativo se il contatore è telegestito).
Se invece della disattivazione è stata effettuata una riduzione della potenza disponibile inferiore al 15%, la riattivazione deve avvenire entro un giorno lavorativo.
Se per responsabilità del distributore la fornitura viene riattivata oltre il tempo previsto, il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di 35 € per riattivazioni eseguite entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € se viene superato il triplo del tempo previsto.