I "nettari di frutta" contengono, di norma, tra il 25 ed il 50 per cento di succo o purea di frutta, mentre i restanti ingredienti sono acqua e zucchero. Al prodotto è consentito aggiungere al massimo il 20 per cento di zuccheri. Gli ingredienti devono essere indicati nell'elenco degli ingredienti.

I "succhi di frutta" devono essere fatti al 100 per cento di succo di frutta, senza aggiunta di altri ingredienti.

Le "bevande a base di succo di frutta" contengono, in abbondanza, acqua, zucchero oppure sostanze dolcificanti e spesso anche degli aromi, di regola la percentuale di frutta è compresa solo fra il 12 e il 30 per cento del contenuto.

A prima vista, non è sempre chiaro se una bevanda sia un succo di frutta, un nettare di frutta o una bevanda a base di succo di frutta. Nel caso dei succhi di frutta, le diciture "succo" e "100 per cento" relative al contenuto di frutta di norma sono riportate in modo ben visibile sul lato anteriore della confezione. Se mancano, probabilmente non si tratta di succo al 100 per cento.

Per distinguere meglio tra succhi di frutta (che non devono contenere zuccheri aggiunti) e nettari di frutta, per i primi in futuro*, nell'Unione Europea è consentita l'indicazione "contiene solo zuccheri naturalmente presenti". Se la quantità di zucchero naturalmente presente è stata ridotta almeno del 30% e non sono stati aggiunti edulcoranti, i produttori possono utilizzare le nuove indicazioni "succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri", "succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri" e "succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri".

Per capire quale tipo di bevanda sia, dobbiamo quindi consultare bene la denominazione riportata, solitamente in caratteri minuti, sul lato o sul retro della confezione. Gli ingredienti utilizzati possono essere scoperti leggendo l'elenco degli ingredienti.

*La direttiva (UE 2024/1438) in questione entrerà in vigore il 13 giugno 2024 e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 13 giugno 2026.