Il signor M. si ritrova una richiesta di pagamento di una rata di cui non sapeva nulla. Cosa si puó fare in questi casi?

Il signor M. ha fatto un prestito rateizzato con una grande finanziaria e controlla regolarmente in Internet, nella sua area personale, che anche le rate siano correttamente rimborsate.

Nel mese di aprile trova improvvisamente i rimborsi per due diverse rate, con importi diversi, come se fosse stato avviato un secondo contratto. Controlla più da vicino il portale online e trova infatti un secondo contratto in cui i suoi dati (compreso il numero della carta d'identità) appaiono correttamente, ma l'IBAN, l'e-mail e il telefono risultano diversi. Il problema è che il signor M. non ha mai firmato questo contratto! Chiama subito la società finanziaria, che lo invita a presentarsi all'ufficio di Bolzano, dove gli fanno firmare un disconoscimento del contratto e lo rimandano a casa con parole rassicuranti. Un mese dopo, tuttavia, la società finanziaria gli recapita a casa i bollettini di pagamento per il rimborso delle rate. Il signor M., più dubbioso che mai, si rivolge al Centro Tutela Consumatori Utenti. Da parte nostra consigliamo la presentazione di una denuncia contro ignoti; allegandola, scriviamo un reclamo alla società e richiediamo immediatamente una copia del contratto, completa di firma del signor M. La lettera è stata inviata per consoscenza anche all'autorità di vigilanza del settore finanziario. Ed ecco quanto: la società finanziaria molla la presa e annulla immediatamente il secondo contratto.

Pertanto, il nostro consiglio è: meglio controllare sempre subito eventuali azioni dubbie e, se necessario, agire immediatamente.