Per le famiglie che si trovano in difficoltà economica, è previsto dal 2009 un aiuto dello Stato per ridurre i costi di elettricità e gas. Si tratta del "bonus sociale energia", che è stato riconfermato anche con la Legge di Bilancio 2023. La novità, è che il limite di reddito previsto per poter richiedere questo bonus (il cosiddetto valore ISEE) è stato innalzato.

 

Se nel 2022, il valore ISEE massimo per poter beneficiare del "bonus sociale" era ancora di 12.000 euro. Con il decreto (aiuti ter), lo Stato ha esteso ora questa possibilità anche alle famiglie con un reddito fino a 15.000 euro (20.000 euro se hanno più di 4 figli a carico). Tuttavia, attualmente, questo innalzamento del valore ISEE è stato previsto solo per il 1° trimestre del 2023.

Dal 2021, non è poi più necessario fare domanda per ottenere questi incentivi, ma è sufficiente presentare la cosiddetta "dichiarazione DSU" (DSU sta per "dichiarazione sostitutiva unica"). Questa può essere presentata presso un patronato, un commercialista, direttamente in Comune o all'INPS (sportello e online).

La dichiarazione viene inoltrata dall'INPS e il bonus viene accreditato automaticamente in bolletta (elettrica o del gas), in una voce di spesa separata e con importo negativo (di solito nella descrizione dettagliata delle singole voci di spesa della fattura).