Da alcuni anni, esiste la presunzione legale che dove vi sia un allacciamento elettrico domestico registrato presso una residenza primaria (cioè per i "clienti domestici residenti"),  vi sia anche un televisore. Il canone viene addebitato in bolletta suddiviso in 10 rate da 9 euro ciascuna. Chi non possiede un televisore deve pertanto notificarlo all'autorità fiscale anno dopo anno per poter essere esonerato dal pagamento del canone.

Il signor M. aveva inviato la dichiarazione all'Agenzia delle Entrate a gennaio e pertanto per tempo, nella quale dichiarava di non possedere un televisore. Tuttavia, ha trovato l'addebito del canone tv nella sua attuale bolletta.

Il signor M. ha due opzioni. Può pagare solo l'importo della fornitura elettrica (senza il canone televisivo); tuttavia, nel caso in cui le bollette vengano addebitate direttamente sul conto corrente tramite ordine permanente, dovrà interrompere l'ordine permanente ed effettuare il pagamento separatamente.

In alternativa, il signor M. può aspettare che l'intero canone di 90 euro sia stato addebitato (normalmente con la fattura di ottobre) e poi inviare una richiesta di rimborso all'Agenzia delle Entrate. Tuttavia, in questo caso non è chiaro quanto tempo ci vorrà per ottenere il rimborso.


Nel caso di mancato invio della dichiarazione entro la scadenza di gennaio, si potrà comunque inviare la dichiarazione entro la seconda metà dell'anno, per ottenere l'esenzione di almeno la metà del canone. Modelli e informazioni sono disponibili presso il CTCU.