Perché la signora Roberta paga 3 euro al giorno in Austria quando il roaming dovrebbe essere gratuito?

La signora R. scrive: “Di recente sono stata a Innsbruck diverse volte. Quando ho controllato il mio credito residuo, ho notato che mi sono stati addebitati 3 euro per servizi all'estero ogni volta che mi ci sono recata. Pensavo che il roaming fosse ormai gratuito? Com'è possibile che accada ancora una cosa del genere?"

Gli operatori di rete mobile offrono ai loro clienti pacchetti internazionali “pre vincolati" al prezzo che varia dai 2 ai 6 euro circa per giorno di utilizzo. Questi contengono, analogamente ai contratti molto diffusi per le chiamate nazionali, un certo numero di minuti di chiamata e/o SMS e/o dati. L'importo è dovuto al primo utilizzo del telefono all'estero. L'attivazione dei pacchetti è stata annunciata da relative comunicazioni, ma queste, a seconda del caso, possono essere state fatte anche anni addietro, cadendo quindi nel dimenticatoio.

Il problema è che invece di addebitare le singole chiamate, gli SMS o le brevi connessioni Internet al prezzo nazionale, si deve pagare l'intero importo del pacchetto.

Il nostro consiglio: accedendo all'applicazione del gestore telefonico, potete dare un'occhiata all'area personale o al servizio clienti del gestore per verificare se questi “pacchetti esteri" siano o meno attivi sul vostro numero e, se necessario, disattivarli.

La signora Roberta può presentare reclamo per le somme forfettarie addebitate, anche se, nel suo caso (come purtroppo spesso accade nel campo della telefonia) la spesa che questo comporta è del tutto sproporzionata rispetto alla somma contestata (12 Euro) . . . .